I nostri trattamenti per Disturbi specifici dell'apprendimento D.S.A. e Logopedista Rho
CHI SIAMO:
Neuropsichiatra Infantile: Silvia Bianchi
Psicologa: Francesca Cavaiani, Marta Pinciroli
Logopediste: Hema Biasion, Anita Mroczkowska Genoni, Valeria Villari, Francesca Miglio, Camilla Barattini
Neuropsicomotricista: Marta Cozzi (Rho), Chiara Nardello (Busto Garolfo)
Equipe autorizzata ASL/ATS Milano per prima certificazione D.S.A.
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I disturbi del linguaggio sono molto frequenti in età compresa tra i 2 e i 6 anni. Si tratta di situazioni cliniche molto eterogenee, in cui le difficoltà linguistiche possono comparire isolatamente oppure in associazione con altre condizioni patologiche (deficit neuromotori, sensoriali, cognitivi e relazionali). Per la diagnosi di Disturbo di Linguaggio è necessaria un'equipe multidisciplinare costituita da Neuropsichiatra, Psicologo e Logopedista. Dopo una prima raccolta anamnestica, in cui si ottengono informazioni sullo sviluppo psicomotorio, linguistico e comunicativo del bambino, si procede con la valutazione delle abilità di linguaggio. Essa può avvenire attraverso diversi strumenti, tra cui: la raccolta e l'analisi di un campione di eloquio spontaneo, la somministrazione di questionari per i genitori (soprattutto in caso di bambini piccoli o con grave ritardo di linguaggio), l'osservazione di momenti di gioco libero e strutturato, la somministrazione di test strutturati finalizzati ad indagare il linguaggio espressivo (produzione) e recettivo (comprensione). In base al profilo emerso dalla valutazione, si pianifica un intervento logopedico mirato con obiettivi a breve, medio e lungo termine.
È rivolto ai bambini dell'ultimo anno della Scuola dell'Infanzia, che si preparano ad affrontare l'apprendimento della letto-scrittura. Attraverso la somministrazione di questionari o prove mirate, verranno indagati i seguenti ambiti:
Questo permette l'identificazione precoce di bambini a rischio, ossia che ottengono prestazioni inferiori alla media per età, per cui potrà essere proposto un intervento mirato al potenziamento delle difficoltà rilevate.
Con il termine terapia logopedica si intende l'attività svolta dal logopedista, ovvero il professionista sanitario della riabilitazione, formato in ambito universitario, che svolge la propria attività nella prevenzione, nella valutazione, nel trattamento riabilitativo dei Disturbi Specifici di Linguaggio (DSL), Disturbi di linguaggio recettivo e disturbi del linguaggio espressivo nelle sue diverse componenti. Si occupa inoltre di Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) della lettura, della scrittura e del calcolo. Vengono anche svolte terapie rivolte ai Disturbi della voce, disturbi della comunicazione (afasie) e agli squilibri della muscolatura oro-facciale (deglutizione atipica).
Con tale termine si indicano tutte le attività volte al potenziamento della lettura, che nei soggetti dislessici risulta essere spesso difficoltosa in termini di correttezza (alto numero di errori a fronte di un'adeguata velocità) e/o rapidità (il numero di sillabe lette in un secondo risulta significativamente inferiore alla media per età e classe frequentata). A seconda delle difficoltà rilevate vengono proposte attività volte al miglioramento della velocità di lettura, alla riduzione del numero di errori commessi e alla comprensione del testo letto.
Con tale termine si indicano tutte le attività volte al potenziamento della competenza ortografica. Nei soggetti disortografici infatti non risulta completamente automatizzata la corretta conversione fonema-grafema. Gli errori commessi possono essere di tipo fonologico, non fonologico o fonetico. A seconda delle difficoltà incontrate verranno proposti esercizi specifici e fornite strategie utili anche in ambito scolastico per il riconoscimento dell'errore.
Con tale termine si indicano tutte le attività volte al potenziamento delle competenze di calcolo e di processamento numerico. Se le difficoltà si riscontrano a carico del sistema del calcolo verranno proposti esercizi quali somme e sottrazioni entro e oltre la decina, tabelline, moltiplicazioni a mente, calcolo scritto, scelta del segno etc. Se le difficoltà vengono rilevate invece a carico del sistema di elaborazione e processamento del numero verranno proposti, tra gli altri, esercizi di conteggio, di riconoscimento dei rapporti di grandezza e di codifica semantica.
Le difficoltà di apprendimento spesso sono alla base di insuccesso scolastico, alta frustrazione e bassa autostima.
Il Disturbo Specifico dell'Apprendimento (DSA) è un disturbo con base neurobiologica che comporta difficoltà isolate e circoscritte nella lettura, nella scrittura e/o nel calcolo, a fronte di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche, deficit sensoriali e situazioni ambientali che possano interferire con un'adeguata istruzione e che può costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana.
Rivolgiti al nostro centro specializzato nei Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) a Rho: la nostra équipe, presente nell'elenco delle équipe autorizzate da ASL/ATS Milano come CENTRO "L'APE GAIA ONLUS", composta da neuropsichiatra infantile, psicologo e logopedista, effettua valutazione e certificazioni su sospetti disturbi dell'apprendimento.
Il percorso diagnostico consiste in una raccolta anamnestica svolta con i genitori, esame neurologico al bambino, valutazione cognitiva, valutazione degli apprendimenti (lettura, scrittura e calcolo) ed eventuali approfondimenti per la valutazione delle abilità attentive e/o visuo-spaziali e delle competenze linguistiche e metafonologiche. Seguirà la restituzione ai genitori, con consegna di una certificazione valida ai fini scolastici, nei casi di Disturbo Specifico dell'Apprendimento (DSA) o comunque di una relazione riguardo al percorso valutativo svolto.
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All'interno del nostro centro specializzato nei Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) a Rho forniamo i seguenti servizi nel corso della terapia di ogni paziente:
Vengono valutate le principali funzioni neuropsicologiche, mediante test standardizzati e/o questionai specifici, come valutazioni in itinere dell'andamento del percorso riabilitativo o per richiesta di valutazione delle funzioni cognitive, quali memoria, attenzione, abilità visuo-spaziali o di ragionamento. Viene svolta anche la valutazione delle abilità cognitive (quoziente intellettivo).
Il bambino con Disturbo Specifico dell'Apprendimento (DSA), spesso, a scuola, sperimenta una serie di insuccessi che lo portano a sentirsi incapace e a sviluppare un senso di impotenza appresa, cioè un atteggiamento rinunciatario e passivo. Per sopportare la fatica, il bambino deve vedere dei vantaggi, cioè a scuola (e a casa) deve sperimentare il successo e l'autonomia. Questo è possibile grazie all'uso di strumenti ed ausili informatici compensativi, in modo autonomo. Gli strumenti compensativi sono strumenti che permettono di compensare, superare la debolezza che deriva dal disturbo, facilitando l'esecuzione dei compiti compromessi da esso (i compiti automatici di lettura e scrittura per esempio). In primis è importante sottolineare che gli strumenti compensativi sono importantissimi per un ragazzo con DSA, ma non basta fornirglieli! Il ragazzo deve essere portato ad avere una buona padronanza dello strumento, ad usare, per esempio, il computer, meglio degli altri alunni, quindi ad usarli in modo maturo e critico: questo deve essere fatto mediante un percorso graduale e progressivo. Si propongono percorsi di gruppo volti a presentare al ragazzo gli strumenti compensativi, informatici (costruzione di mappe mediante software idonei, utilizzo di programmi di video-scrittura, utilizzo di ambienti di studio digitali, sintesi vocale, libri digitali per esempio) e non (formulari, tabelle, e altri strumenti compensativi cartacei in commercio) presenti e ad insegnare loro l'utilizzo, mediante esercitazioni pratiche. Il gruppo ha un ruolo determinante anche per aumentare l'autostima ed il senso di appartenenza del bambino e dell'adolescente. Nel gruppo il bambino avrà anche modo di confrontarsi con altri e sentirsi meno solo e "diverso", tematiche emotive spesso riportate dai ragazzi con DSA.
Il bambino con Disturbo Specifico dell'Apprendimento (DSA) non può permettersi di adottare il metodo di studio più diffuso tra i coetanei, ovvero leggere il testo e ripetere più volte. Infatti, le difficoltà di decodifica dei grafemi (le "lettere" scritte) gli rallenterebbe notevolmente i tempi, lo affaticherebbe e avrebbe anche un'influenza negativa sulla comprensione del significato del testo, in quanto la maggior parte delle sue risorse attentive sono focalizzate sul processo di decodifica stesso. Inoltre, il classico metodo di studio si fonda su uno stile di apprendimento principalmente basato sul canale visivo-verbale (ovvero le parole scritte), che non è il canale preferenziale per uno studente con DSA, che predilige il canale uditivo, cinestesico (l'esperienza pratica) e soprattutto quello visivo non verbale (immagini, mappe …). Si propongono percorsi individualizzati volti ad aiutare il ragazzo con DSA a trovare un metodo di studio più adatto alle proprie caratteristiche, insegnandogli, per esempio, se necessario, a costruire mappe e schemi che potranno essere utili sia nello studio a casa, sia utilizzati a scuola come strumenti compensativi durante interrogazioni e verifiche, con il fine di far sperimentare al ragazzo il successo scolastico, aumentare la sua autostima e portarlo piano piano all'autonomia. I percorsi saranno mirati alle difficoltà e necessita del ragazzo e potranno comprendere l'insegnamento e l'utilizzo di strumenti compensativi, informatici (costruzione di mappe mediante software idonei, utilizzo di programmi di video-scrittura, sintesi vocali, libri digitali, utilizzo di ambienti di studio digitali, per esempio) e non (formulari, tabelle, e altri strumenti compensativi cartacei in commercio).
Infine, presso il nostro centro dedicato ai Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) di Rho mettiamo a disposizione uno sportello dedicato a famiglie e corpo docente per avere informazioni, consulti e un ausilio utile per affrontare nelle migliori condizioni le problematiche dei bambini/ragazzi affetti da DSA.
Organizza corsi di aggiornamento rivolti alle famiglie e alle scuole per quanto riguarda l'ambito delle DSA.
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Trova maggiori informazioni consultando le pagine dedicate di Wikipedia.